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Handiedan: collages come bassorilievi

uk-icon Berlin, Bülowstrasse 7, all’incrocio con Zietenstrasse. Una gigantesca pin-up sovrasta con sguardo languido e ammiccante i passeggeri della sopraelevata. Il weathpaste (tecnica con cui gli artisti di strada affiggono opere temporanee) dell’olandese Handiedan ha visto la luce lo scorso settembre come parte delle iniziative organizzate dall’associazione Urban nation. L’opera ricopre l’intera facciata del palazzo e si può considerare una versione ingigantita della straordinaria arte di  Handiedan.

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L’universo artistico di Handiedan routa intorno a precisi motivi visivi eppure riesce sempre a sorprendere grazie ad una complessità che si esprime sia in termini di composizione formale che di tecnica utilizzata per realizzare le opere. È il connubio di questi due aspetti a determinare il fascino irresistibile del suo lavoro.

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04Protagoniste indiscusse dei collages scultorei di Handiedan, le sue pin-ups in salsa vintage fanno venire immediatamente in mente l’universo del burlesque. Eppure, uno sguardo più approfondito ci rivela molte più fonti d’ispirazione: l’epoca Neoclassica e quella Vittoriana, la Belle Époque parigina, fino agli anni ’40 del secolo scorso e all’immaginario sexy del dopoguerra. Ma nessuna delle modelle di Handiedan è realmente esistita. Infatti, ognuna di loro è il risultato dell’assemblaggio delle parti anatomiche di diverse immagini preesistenti. La nuova donna si forma tramite un complesso processo di stratificazione delle parti ed è per questo che l’arte di Handiedan possiede una tridimensionalità tale che più che di collages si tratta di bassorilievi. Le sue creature sexy e spensierate sembrano emergere con vitalità dallo sfondo.

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07Nonostante il design olandese prediliga la teoria del ‘meno è, meglio è’, l’arte di Handiedan è la sua risposta al fascino per gli ornamenti minuziosamente dettagliati. In ogni singola opera lo sfondo è altrettanto degno di nota rispetto alle creature femminili che ne emergono. Squisitamente riempito con minuscoli dettagli, nello sfondo sono incorporati vecchi francobolli, antiche banconote, carte da gioco, spartiti musicali ed ogni sorta di bizzarra anticaglia, persino etichette di sigari. Handiedan li mette insieme in modo da creare eleganti motivi decorativi.

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09bUna volta che ha raccolto tutti i frammenti visivi e avendo in mente un’atmosfera pittuttosto che un soggetto specifico, Handiedan ‘gioca’ col materiale sul computer. Quando il design digitale la soddisfa, stampa su carta gli elementi che formeranno il collage stratificato. Spesso utilizza anche legno vecchio e pezzi di zinco per stratificare l’immagine finale. Questo complesso procedimento viene completato con i disegni a mano libera e gli scarabocchi a penna che creano segni sia sullo sfondo che in parti dei corpi delle pin-ups. Montati su antiche cornici riccamente ornate, i lavori sono finalmente pronti in tutta la loro esuberante vitalità.

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10aSe le pin-ups di Handiedan sembrano un po’ quelle femmes fatales agghindate all’orientale nei film noir, un po’ allegre pin-ups da calendario americano degli anni Cinquanta e un po’ ragazzacce rockabilly giustamente tatuate, ogni opera funziona anche come ricettacolo di simboli vari sparsi sullo sfondo in forma di dettagli decorativi. Per esempio, i suoi lavori più recenti – in mostra presso Roq La Rue Gallery (Seattle) fino all’8 novembre – hanno come ispirazione la cosmologia, la filosofia orientale e la geometria sacra.

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11aAnche se questa volta l’artista ha optato per un trattamento monocromo, la sua nuova serie conferma la complessità e profondità che possiedono i suoi collages stratificati, per i quali ogni dettaglio è realizzato manualmente e con incredibile cura. I nuovi lavori sono un’ennesima prova della padronanza tecnica e dell’originalità artistica di Handiedan.

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12bSebbene sarò eternamente grata al web, che mi permette di accedere ad un’incredibile fucina di arte interessante, di fronte all’arte di Handiedan non posso non avere il desiderio di vederli dal vivo, lo sguardo che vaga lentamente e che indulge su ogni minimo dettaglio, tutti i sensi attivati dall’esperienza.

Per saperne di più sul lavoro di Handiedan e sull’interessante processo che vi sta dietro potete visitare il suo sito e la sua pagina Facebook.

Tutte le immagini ©Handiedan e per cortesia dell’artista.

(via Juxtapoz)

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Benvenuti a Djerbahood, capitale della Street Art

uk-icon Il piccolo villaggio tunisino di Erriadh  è rimasto sconosciuto ai più fino all’estate scorsa, quando è stato trasformato in un museo all’aria aperta unico e stupefacente, chiamato Djerbahood.

Dal giugno del 2014 150 artisti provenienti da più di 30 nazioni hanno raggiunto Erriadh e lavorato alla realizzazione di murali e graffiti sui muri di case e negozi. A settembre il villaggio ha accolto il completamento di Djerbahood, un ‘quartiere’ straordinario che sta diventando il più interessante museo dedicato alla street art.

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work by Phlegm (UK)

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Projekt Dandelion: una gioiosa invasione

uk-icon Projekt Dandelion invade strade ed angoli d’Europa, con stickers che ritraggono persone (e non solo!) trasportate da un dente di leone. Lo slogan dichiara con gioia: ‘Più in alto saliamo, più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare’.

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