I disegni di Louise Despont somigliano ad antichi tappeti persiani e idealmente funzionano proprio come magici tappeti volanti che trasportano in universi misteriosi, allo stesso tempo mistici e sensuali.
Casualmente, nello stesso momento in cui vengo ‘catturata’ da questi disegni, sto ascoltando Tomorrow Never Knows dei Beatles. Le due cose – musica e immagini – sembrano combinarsi alla perfezione grazie al loro potere voluttuosamente ipnotico.
I segni tracciati dalla matita di Louise Despont si trasformano in infinitamente vitali fili e onde, mentre gli accordi della canzone fluttuano come se non avessero né inizio né fine. Proprio come le parole cantano.
Turn off your mind, relax
And float down stream
It is not dying
It is not dyingLay down all thought
Surrender to the void
It is shining
It is shiningThat you may see
The meaning of within
It is being
It is beingThat love is all
And love is everyone
It is knowing
It is knowingThat ignorance and hate
May mourn the dead
It is believing
It is believingBut listen to the
Color of your dreams
It is not living
It is not livingOr play the game
Existence to the end
Of the beginning
Of the beginning
Figlia di un architetto e di una guaritrice che lavora con le piante, Louise Despont unisce il rigore e l’attenzione scientifica ereditati dal padre alla spiritualità della madre. Anche se usa le pagine di antichi registri contabili come supporto, le griglie e le geometrie curvilinee che somigliano a ricami sono colmi di un’indescrivibile energia organica. Ispirati al misticismo orientale, ai tarocchi e all’universo circense questi lavori evocano la sapienza antica e, allo stesso tempo, emanano una sensuale vitalità.
Non mi sorprende che un altro dei miei musicisti preferiti, Devendra Banhart, sia un ammiratore dell’arte di Louise Despont. In un articolo pubblicato nella rivista Dazed and Confused (Gennaio 2012) ha detto: ‘Louise ha la straordinaria capacità di infondere al suo lavoro una luminescenza interiore, un qualcosa di costante e insieme volatile, inesorabile ma anche mutevole, armoniosamente imprigionato dall’architettura di ogni singolo lavoro. Posso immergermi e studiare ogni linea dentro ad ogni griglia, oppure indietreggiare e lasciare che l’intero lavoro mi sommerga. Questi disegni sono progetti per il firmamento interiore’.
Provate a scegliere la vostra colonna sonora e saltare sui tappeti volanti di Louise Despont.
Grazie a Louise Despont per l’utilizzo delle immagini.
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